Il fenomeno del metaverso, prodotti virtuali e NFT sta avendo riflessi anche nel settore della registrazione dei marchi.

A seguito delle numerose domande di registrazione di marchi presentate dai brand più noti per tutelarsi all’interno di questo nuovo mercato, lo scorso giugno l’EUIPO ha fornito dei consigli pratici per la registrazione di marchi per prodotti virtuali – cioè beni scambiati sul metaverso – e non fungible tokens.

Le sintetiche indicazioni dell’Ufficio sono:

Si tratta di chiarimenti importanti per meglio procedere alla tutela dei propri segni anche all’interno di questi nuovi settori e evitare registrazioni in classi non pertinenti sovrabbondanti o inutili.

Ulteriori indicazioni arriveranno, naturalmente, con la 12a edizione della Classificazione di Nizza che dovrebbe entrare in vigore all’inizio del prossimo anno e con le Linee Guida dell’EUIPO per il 2023.

Avv. Lara Cazzola