L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con un provvedimento del luglio scorso ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google per abuso di posizione dominante in violazione dell’art. 102 del Trattato sul funzionamento dell’UE.
Google detiene una posizione dominante in diversi mercati che le consentono di acquisire grandi quantità di dati attraverso i servizi erogati, quali Gmail, Google Maps e Android. Inoltre, nel 2021 Google ha realizzato un fatturato di oltre 257 miliardi di dollari.
In particolare, Google avrebbe creato un ostacolo nella condivisione dei dati fra la propria piattaforma e le altre piattaforme, in primis l’APP Weople di Hoda.
La condotta di Google, secondo l’Agcm, sarebbe in grado di limitare il diritto alla portabilità dei dati personali dei consumatori ex art. 20 GDPR poiché comprimerebbe i benefici che tali consumatori potrebbero ricavare dalla valorizzazione dei loro dati. Hoda ha infatti segnalato all’Agcm che il fatto che Google non permetta l’interoperabilità fra le diverse piattaforme comporta una restrizione della concorrenza perché limita la capacità di sviluppo di forme innovative e remunerative di utilizzo dei dati da parte dei competitor della medesima Google.
La portabilità dei dati avendo come scopo principale la circolazione dei dati e la mobilità degli utenti offre ai nuovi operatori economici come Hoda la chance di esercitare una pressione concorrenziale su Google (che detiene ingenti quantitativi di dati) in modo da creare modelli alternativi di business e garantire ai consumatori la possibilità di raggiungere il massimo potenziale economico dall’utilizzo dei loro dati personali.
Vi terremo aggiornati sugli esiti di questo procedimento non appena verrà emesso il provvedimento a chiusura dell’istruttoria.
Avv. Santina Parrello